Sacro Monte Pellegrino
- sentieri segreti
- Apr 20, 2019
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Monte Pellegrino o “Munti Piddirinu” per i Siciliani, è un vero e proprio promontorio di montagna calcarea con: una orografia movimenta, pianure praticabili, pareti ripide, ricca di grotte, alcune delle quali accessibili.
Ad oggi, come in passato, le acque che lo percorrono non sono visibili in superficie, ma filtrando in cavità successivamente appaiono come sorgenti. Credo vivamente che sia proprio questa una delle ragioni che ha avvicinato nei secoli tanti popoli pagani a celebrarlo, rendendo questo Monte un luogo sacro.
In tanti come: uomini preistorici, punici, greci, romani, arabi, siciliani, vivendolo e toccandolo, hanno contribuito a rilasciare le loro energie nel suolo.
Sono stati collocati differenti credo religiosi quanti i popoli che lo hanno percorso, perché ogni popolo che succedeva l’altro percepiva la magia intrinseca che donava loro vitalità, purezza, miracoli.

All’interno di una delle cavità del promontorio, si erge una famosa grotta, dove è situato l’attuale santuario di S. Rosalia. Ad oggi come in passato si recano in tale santuario gente da tutto il mondo, praticanti di credo differenti alla religione cristiana attuale ed è questa caratteristica che lo rende un luogo unico nel suo genere.
È davvero emozionante poter percorrere a piedi in mezzo alla natura un vecchio sentiero che conduce i fedeli di tutti il mondo alla vetta più alta del monte, dove si può trovare ristoro spirituale all’interno della stessa cava. Qui il tempo si ferma e non solo, non è permesso l’accesso ai pensieri impuri, non c’è spazio per il proprio misero quotidiano, il tempo si scandisce di puro silenzio, l’aria incontaminata fa rinascere il corpo e lo spirito.
Il mio sentire si rafforza alla presenza di un grande culto, infatti, all'interno della grotta di Santa Rosalia, troviamo un’edicola di origine punica dedicato alla Dea Tanit, colma di potere femminino; successivamente essa ha lasciato il posto ad altre due figure di potere sacro femminile: la Madonna e S. Rosalia. Tutto questo deve farci comprendere che le cose vere possono cambiare il nome, la pelle, ma conservano nei secoli l’essenza.
La Dea Tanit è la Dea privilegiata dai cartaginesi, in quanto considerata la protettrice della città; Dea delle guerre, delle messe ma anche ritenuta divinità di abbondanza e fertilità a cui i cartaginesi facevano richieste. Essa ha trovato dimora in questo Monte, per cui non mi stupisce affatto che il condottiero generale cartaginese Amilcare Barca, insediato nel monte Pellegrino, facesse richieste alla stessa per portare avanti le proprie vittoriose imprese contro i Romani.

Sono tante le ragioni per cui diversi filosofi, pittori e scrittori l’hanno definito il più bel promontorio del mondo, sia dal punto di vista estetico sia per l’immenso potere imprigionato ed emanato, addirittura ritenendo tale luogo magico la propria musa ispiratrice.

Sono nata e cresciuta ai piedi del Piddirino, salita sulle sue pendici tante volte, con ogni mezzo e spesso con la luce di Luna... La sua energia mi accompagna adesso che sono lontana e mi chiama a se ogni volta che torno nella mia terra