Antro della Sibilla, storia ed energia

Non è un semplice sito archeologico. L'Antro della Sibilla Cumana è un luogo pregno di fascino e di magia. Un luogo circondato dalla vegetazione flegrea, situato all'interno del Parco Archeologico di Cuma, antica colonia Greca.

La forte energia che investe questo magico posto si sente già arrivando nei pressi dell'entrata. Il verde circostante crea un'aura che conferisce una boccata di aria fresca ed uno spettacolo per gli occhi. Ogni passo è un passo nella storia, laddove su quelle stradine battute camminavano le sacerdotesse che si riunivano presso il più famoso oracolo del mondo.

La Sibilla Cumana fu una delle più importanti sibille del mondo antico. Le Sibille erano delle sacerdotesse che avevano la veggenza come dono...la loro storia si fonde fra verità e mito, ma queste magiche sacerdotesse sono realmente esistite.

In un tempo in cui i consigli oracolari erano estremamente importanti, la sacerdotessa di Cuma riceveva chiunque volesse ricevere dei responsi presso una caverna; l'Antro della Sibilla, così chiamato, un piccolo angolo dove ogni richiesta veniva esaudita. All'antro vi si accede attraverso un lungo tunnel, dove tutt'oggi vi scorre energia ed aria antica. Camminare per tutto questo tragitto chiuso trapezoidale, ti da la sensazione di tornare indietro nel tempo.

"Leggenda narra che di lei si fosse innamorato il dio Apollo stesso, e che le avesse concesso il dono dell’immortalità. Ma non quello dell’eterna giovinezza: fu così che la Sibilla Cumana visse per oltre 1000 anni, ma il suo corpo divenne tanto decrepito da diventare inconsistente, ed essere racchiuso in una ampolla, esposta nel tempio di Apollo, pur avendo ancora voce."

Il cunicolo dove infine si arriva è un concentrato di energia pura. Si dice che la Sibilla scrivesse le sue profezie su delle foglie che lasciava volare nel vento.

Il corridoio trapezoidale e lo stesso cunicolo con i suoi sedili in pietra avevano delle fessure che fanno entrare spiragli di sole, con giochi di luci ed ombre. Ogni cosa era calcolata per creare delle meravigliose "Magie".

Poco distante il lago D'Averno che si può ammirare dalle alture del complesso archeologico dove è posizionato il tempio di Giove.

Pensiero personale;

Ciò che si avverte appena si mette piede all'interno del parco archeologico è indescrivibile. L'immensa natura intorno è rigenerante e gli alberi secolari fanno avvertire la loro solenne presenza. E' come se questi giganti osservassero tutto dall'alto, come dei severi guardiani, affinché l'equilibrio del luogo rimanga tale.

Attraversando la galleria, la mia lunga gonna svolazzava fra le correnti ed i miei capelli si illuminavano un po' dai raggi che attraversavano le fessure sulle antiche mura. Non ho potuto fare a meno che toccare le ruvide pareti del tunnel, ed i mie polpastrelli tastavano secoli e secoli di storia stampata su quelle lastre di roccia.

Un'onda di energia mi ha investito nel momento in cui ho messo piede nell'antro. Mi sono vista indietro nel tempo, una sacerdotessa intenta a predire il futuro e a celebrare insieme alle altre sorelle le energie della Luna e di Madre Terra. Si dice che quello fu un luogo estremamente femminile, le donne si radunavano per celebrare il sacro femminino e tutto ciò che ne faceva parte. Ebbene io sono stata in questo luogo magico insieme ad altre sorelle di un cerchio di donne; la natura ci ha fatto da meravigliosa cornice mentre meditavamo e celebravamo il sacro. Ogni cosa si muoveva per noi, le onde del Lago d'Averno riecheggiavano nei fruscii delle foglie degli alberi. Le fronde di questi giganti si scuotevano come le nostre chiome ed i nostri canti si elevavano insieme alle profezie delle sibille che si lasciavano trascinare dal mistico fluire dell'ignoto.

Noi insieme abbiamo rievocato le antiche energie del luogo, ed attraverso le nostre antenate, abbiamo consacrato le nostre anime in un unico vortice femminile dove abita il potere delle sacerdotesse del mondo.

La Sibilla Cumana e tutte le sue sorelle erano con noi per celebrare il potere del femminile.